RAPPORTO DIA 2017 ~ 2° SEM ~ AUSTRIA



— Austria

 La particolare posizione geografica dell’Austria rappresenta un’ottimale area di transito, per traffici illeciti, prevalentemente ad opera di gruppi criminali dell’Est Europa. I sodalizi criminali di matrice italiana, – pur non risultando fortemente radicati nel territorio austriaco - sono, tuttavia, attivi nella gestione di attività finanziarie, societarie e immobiliari. Nel 2015, nell’ambito dell’operazione, denominata “Total Reset”, condotta dalla Guardia di finanza di Reggio Calabria nei confronti della  cosca PESCE di Rosarno, egemone nella Piana di Gioia Tauro ma, da tempo, ramificata su tutto il territorio nazionale oltre che all’estero, sono state sottoposte a confisca 3 ville di pregio, di cui una a Baden bei Wien, capoluogo dell’omonimo distretto austriaco a sud-ovest di Vienna. Tale operazione, frutto di un proficuo coordinamento tra le magistrature italiana ed austriaca, risulta essere uno dei primi casi, nel panorama internazionale, di richiesta di provvedimento di confisca, ad un’autorità giudiziaria estera, in esito a misura di prevenzione patrimoniale, secondo il modello normativo italiano. A marzo del 2017, dopo un intenso scambio informativo tra la DIA ed il collaterale organo investigativo, la polizia austriaca ha tratto in arresto un pregiudicato di nazionalità italiana, radicato da tempo in  Austria, sospettato di avere collegamenti con un sodalizio mafioso siciliano. Nel semestre in esame, il rapporto di cooperazione con la polizia austriaca ha anche riguardato un’attività investigativa nei confronti di soggetti riconducibili alla criminalità di matrice campana.

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