ANALISI SALVATORE CALLERI (OMCOM): TERRORISMO E MAFIA VANNO A BRACCETTO NEL MEDITERRANEO

Perchè il terrorismo internazionale jihadista e le mafie sono legate in modo piu' stretto di quanto sembri?

La mafia è oramai da tempo un soggetto geopolitico molto forte in grado di agire a 360 gradi in difesa dei propri interessi.

Il terrorismo lo è pure.

In molti campi i reciproci interessi s'incrociano. In particolare vengono condivisi i traffici di droga, di armi e di esseri umani. Ma anche altri traffici alla bisogna, perchè quando le rotte sono sicure possono essere sempre usate.

Diamo un'occhiata a cosa succede nel Mediterraneo.  Il bellissimo libro di Aldo Musci "Tutte le mafie del mondo" ad un certo punto si sofferma sugli intrecci esistenti tra i trafficanti  e i gruppi terroristi jiadhisti-integralisti con la droga che proveniente dal continente americano raggiunge le coste dell'Africa centrale per poi proseguire verso un continente europeo avido di cocaina e di altre sostanze stupefacenti seguendo la vecchia via del sale.

La vecchia via del sale oggi via della droga viene percorsa in sintonia con governi deboli infiltrati dalla mafia, narcos, mafiosi italiani, nigeriani e gruppi salafiti e jihadisti.

Siamo quindi di fronte ad un intreccio micidiale che vale anche  per l'area sub sahariana e le coste libiche.

Questo intreccio sopra descritto è solo un semplice esempio, tant'è che lo schema viene seguito anche da altre parti nel mondo.

Terrorismo jihadista e mafia vanno a braccetto da tempo benchè siano entita diverse e vanno combattute assieme sennò la battaglia sarà persa in partenza.


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